RIFUGIATI, RENZI: “RIMPATRI PER I MIGRANTI ECONOMICI”. MARONI: “CHIACCHIERE”

orrore

Continua a tener banco la polemica sui migranti. Matteo Renzi ha spiegato che la linea dell’Italia sull’immigrazione deve essere ispirata ai criteri di accoglienza per i rifugiati e prevedere il rimpatrio per i “migranti economici”. Il premier, incontrando le Regioni a Palazzo Chigi, ha anche chiesto una risposta condivisa e congiunta del Paese per affrontare il problema. “Ci sono due modi di procedere – ha spiegato – uno è quello di rinfacciarsi il passato, vedi Dublino due. Ma questo non porta a niente. L’altro è quello di provare insieme a risolvere un problema”. Il presidente del Consiglio ha ribadito che “gli immigrati in mezzo al mare si salvano, siamo orgogliosi e grati per quello che ha fatto l’Italia. Ci vuole, però, condivisione in Europa. E più il paese si mostra compatto meglio è”. La Sicilia, ha ribadito, è la “frontiera non solo d’Italia, ma dell’Europa. Per la prima volta l’Europa riconosce il problema, si apre una finestra di opportunità. Sul tema della accoglienza ci vogliono soluzioni che rispondano a requisiti etici e a criteri di ragionevolezza.

“Vertice assolutamente inutile e deludente” ha commentato il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Secondo l’ex segretario della Lega ci sono state “solo chiacchiere” mentre sull’immigrazione “continua il caos”. Da Renzi, ha proseguito Maroni, “non è arrivata nessuna risposta io chiedo risposte concrete a piani concreti”. Ancora più forte la presa di posizione di Luca Zaia che ha chiesto ai prefetti di “ribellarsi, rispettare le istanze dei territori, rappresentare, nel mio caso, i veneti fino in fondo e non rispondere più al telefono al governo”.  Zaia contesta “l’approccio nel dire che a causa della Lombardia e del Veneto l’Italia è meno forte in Europa. Io penso che le polemiche di mafia capitale abbiano indebolito il governo sul fronte della trattativa europea, al di là di questo il nostro intento è aiutare gli immigrati a casa loro”.