STOP PER IL FAIR PLAY FINANZIARIO: UEFA PRONTA A FARE RICORSO

E’ parzialmente sospeso il fair-play finanziario: a bloccare la seconda fase della normativa voluta dalla Uefa per limitare il passivo in bilancio consentito ai club, che dovrebbe passare ora da 45 a 30 milioni di euro, è il Tribunale di Primo grado di Bruxelles che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Jean-Louis Dupont, in rappresentanza dell’agente Fifa Daniel StrianiIl. Adesso la palla passa alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che tiene sotto osservazione la parte di regolamento relativa alle limitazioni al deficit complessivo che i club europei possono far registrare.”Ora la Corte di giustizia potrà valutare serenamente se questa regola sia in contrasto con i principi dell’Unione Europea”–ha detto l’avvocato.

Ad annunciare la decisione, tramite un comunicato, è stato proprio l’avvocato dei querelanti, Dupont: l’UEFA, dal canto suo, ha comunque deciso di impugnare il provvedimento e sembra intenzionata a confermare la riduzione del deficit. Secondo l’organismo europeo, infatti, la corte non era competente a trattare i casi in merito. L’appello della UEFA, per il momento, sospende quindi la decisione della giustizia belga. Ad attendere ci sono Inter e Roma, unici due club italiani ad oggi colpiti dal Fair Play Finanziario con provvedimenti che peseranno sulle mosse di calciomercato delle due società ma anche sulle prossime campagne europee di giallorossi e nerazzurri.