CITTA’ ITALIANE PIU’ VIRTUOSE: AUMENTANO I VEICOLI MENO INQUINANTI

Per la prima volta dal 2000 si registra per due anni consecutivi una diminuzione delle autovetture e dei motocicli circolanti nelle città italiane. E’ quanto emerge dal focus Istat sulla mobilità urbana nel 2013. È in lieve diminuzione anche la densità veicolare, calcolata come il rapporto fra il numero complessivo dei mezzi circolanti su gomma (adibiti sia al trasporto di persone sia a quello di merci) e la superficie territoriale dei comuni, che nell’insieme dei capoluoghi di provincia scende a 715,3 veicoli per km2 (723,6 nel 2011).Negli ultimi anni la crisi economica ha rallentato anche il rinnovamento del parco circolante. Rispetto al 2009, il numero delle immatricolazioni si è ridotto di circa un terzo, mentre la percentuale delle autovetture fino a tre anni di vita è scesa dal 29,1 al 20,8%, ed è salita dal 46,4 al 54,9% quella delle auto di otto anni e più.

Continua tuttavia a crescere la quota delle autovetture in classe euro 4 o superiore, che dal 2012 formano la maggioranza del parco circolante nei capoluoghi di provincia e nel 2013 hanno raggiunto il 53% del totale (erano il 46,9% nel 2011). Tra i capoluoghi del Nord le autovetture in classe euro 4 o superiore sono in media il 59,2% e in nessun comune scendono sotto il 50%. Al Centro la quota media è del 55,4% e la soglia del 50% è superata in 14 capoluoghi su 22. Nel Mezzogiorno, infine, rappresentano il 42% e soltanto in tre capoluoghi su 47 superano la soglia del 50%. Anche la percentuale dei motocicli meno inquinanti (classe euro 3) è in costante aumento negli ultimi anni, ma resta ancora nettamente minoritaria, attestandosi nel 2013 al 37,8% (31% nel 2011).

Nei comuni capoluogo continua a scendere la quota di vetture a benzina a vantaggio di quelle delle auto a gasolio e a gas o bi-fuel. Nel 2013, tuttavia, le auto a benzina rappresentano ancora il 55,5% del totale (57,7% nel 2011), con una maggiore incidenza nei grandi comuni (58,6%) e nelle città del Mezzogiorno (57,1%), dove sono più diffuse le vetture di piccola cilindrata . È in forte crescita, infine, ma ancora assolutamente marginale, l’incidenza delle auto elettriche (1,5 ogni 10 mila nel 2013).