AD ASTI IL PRIMO “ALBERGO ETICO” PER DARE LAVORO AI RAGAZZI DOWN

Unire un progetto imprenditoriale con una sfida sociale: nasce con questo obiettivo il primo Albergo Etico, un luogo che unisce due aspetti di rilevante peso sociale. Il primo è una struttura accessibile al 100% anche alle persone portatrici di handicap, situazione rara in un Paese ancora pieno di barriere architettoniche. Al contempo, Albergo Etico è una risorsa per l’inserimento nel mercato del lavoro di persone disabili. La struttura, inaugurata ad Asti, trae ispirazione dall’esperienza dell’Associazione Albergo Etico, che a partire dal 2006 ha conseguito straordinari risultati nell’inserire in ambito lavorativo ragazzi con sindrome di Down, aiutandoli così a conseguire la propria autonomia. La struttura propone inoltre esperienze sensoriali come “La cena al buio” e “La vendemmia per tutti” per offrire l’opportunità anche a non vedenti e disabili motori di vivere il territorio in modo più partecipato.

L’Albergo Etico nasce con il contributo della Fondazione Vodafone Italia e il Fondo Socio-Sanitario FAB (Fondo Assistenza e Benessere). “Fin dalla costituzione dell’Associazione – ricorda Antonio De Benedetto, presidente del progetto – ha avuto come obiettivo quello di aprire un Albergo che potesse essere gestito da persone con disabilità intellettive e che potesse servire come “scuola” per formare giovani da inserire poi in altri contesti lavorativi analoghi”. L’Associazione Albergo Etico opera da nove anni per creare una cultura dell’indipendenza e dell’autonomia di persone con sindrome di Down (e più in generale con disabilità intellettive). In particolare in questi anni ha sperimentato un approccio formativo finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi con trisomia 21 nella filiera turistica e un percorso personalizzato per il raggiungimento dell’indipendenza attraverso l’Accademia dell’Indipendenza. I ragazzi dell’Albergo Etico, in questi nove anni, hanno partecipato come operatori catering e accoglienza al Salone Internazionale del Libro e al Salone del Gusto di Torino, al Salone della Piccola Editoria e a Monferrato Experience a Roma e hanno aperto le Maratone di Torino, Reggio Emilia e Treviso grazie alla collaborazione, che dura tuttora, con gli “Ambasciatori dello sport di Asti”.

L’idea di un “albergo eticamente responsabile” è nata dall’esigenza di un gruppo di amici di trovare un luogo ove poter far compiere lo stage a Nicolò, ragazzo down appena diplomatosi alla scuola alberghiera. Da qui l’idea di creare dei luoghi che fossero al contempo lavorativi ed educativi, dove i giovani potessero sperimentare una nuova autonomia accompagnati dai colleghi normodotati. L’esperienza di Albergo Etico è stata al centro di convegni e dibattiti ed è stata illustrata all’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e a Papa Francesco; nel 2012 ha vinto il “Premio Cittadino Europeo” assegnato dal Parlamento Europeo, e quest’anno è presente nel Padiglione Italia di Expo2015, perché tra le storie dell’Italia che “ce l’ha fatta” c’è anche quella di Niccolò, dell’Albergo Etico di Asti.