GRANDE SUCCESSO IN ASIA PER L’ENCICLICA LAUDATO SI’

Tutta la Chiesa dell’Asia ha accolto con gioia la nuova enciclica di Papa Francesco: in particolare l’arcivescovo di Manila Luis Antonio Tagle, ha subito invitato tutti a studiare il documento “indirizzato a tutti gli uomini di buona volontà, che non finge di risolvere questioni scientifiche legate all’ambiente e al cambiamento climatico, ma che, piuttosto offre un’analisi pastorale e un appello che si nutrono della Bibbia, della Dottrina sociale della Chiesa, dei pronunciamenti dei papi”.

“Insieme a papa Francesco – ha continuato ancora il card. Tagle – invito i fedeli, i religiosi e il clero di Manila a studiare, arricchirsi, discutere e meditare sui vari punti dell’enciclica. Invitiamo non cristiani, famiglie, educatori, politici, uomini d’affari, esperti, giornalisti, gruppo di consumatori, Ong e gruppi della società civile a studiare la lettera e le sue proposte. La restaurazione di una visione contemplativa del creato; l’importanza di credere nel Creatore; la riscoperta del ruolo dell’essere umano come custodi e non pseudo-proprietari della terra; il piano di Dio che i beni della terra siano condivisi da tutti; la connessione vitale tra ambiente e vita umana; una revisione coraggiosa delle politiche economiche, delle pratiche finanziarie, delle mentalità e degli stili di vita, verso i cambiamenti necessari per la cura della nostra casa comune, per elevare i poveri e dare gloria e pregare il Creatore”.

Inoltre la Conferenza Episcopale dell’india ha attuato tre programmi pensati a livello diocesano, regionale e nazionale, al fine di rendere concreta l’enciclica stessa – “A livello diocesano vedremo come ogni famiglia recepirà il contenuto dell’enciclica, affinché ciascun membro possa dare il suo contributo. A livello regionale, verranno organizzati dei programmi adeguati alla situazione ecologica dell’area. A livello nazionale, stiamo progettando un simposio sul tema del cambiamento climatico”. Infine quattro seminari, per il sud, il sudest, l’est e il centro dell’Asia, sono stati creati per sensibilizzare le comunità sulle ragioni scientifiche e morali di proteggere la creazione di Dio, con l’intenzione della Fabc di creare un ufficio dedicato al cambiamento climatico in ciascuna Conferenza episcopale nazionale.