BUONA SCUOLA, RENZI: “SENZA RIFORMA SALTANO GLI INVESTIMENTI”

Matteo Renzi torna a forzare la mano sulla riforma della scuola, facendo leva sul piano di investimento e quindi anche sull’assunzione di nuovi docenti. “Il disegno di legge Buona Scuola prevede centomila professori in più – scrive su Facebook – una diversa organizzazione basata sull’autonomia, piu’ soldi per la formazione e finalmente il merito nella valutazione. Per la prima volta un Governo mette piu’ soldi (tanti) sulla scuola perché per noi è strategico. Basta coi tagli alla scuola, investiamo finalmente!”. E ciononostante, spiega il premier, il testo viene contestato da molti. “Dicono che abbiamo distrutto la scuola pubblica – afferma -. Al Senato di conseguenza il provvedimento è bloccato da migliaia di emendamenti che cercano di stopparne l’approvazione”. Per Renzi non ci sono alternative: “o questo ddl è una sciagura, come dice chi protesta. Oppure, come pensiamo noi, può essere migliorato ma è il primo provvedimento dopo decenni che mette soldi sulla scuola e restituisce continuità educativa ai nostri ragazzi. Discutiamo, facciamo modifiche, ma poi votiamo. Altrimenti saltano gli investimenti”.

Renzi non ci sta a chi lo accusa di ricattare opposizioni e minoranza Pd. “La verità è molto semplice – dice – puoi assumere solo e soltanto se cambi il modello organizzativo. Dare più professori alle scuole impone l’autonomia degli istituti e una diversa organizzazione. Altrimenti la scuola diventa ammortizzatore sociale per i precari e non servizio educativo per i nostri ragazzi e le famiglie. Assumiamo i professori per metterli a lavorare, in un sistema organizzativo diverso (e questo spiega il ruolo del preside, su cui si puo’ discutere, ma qualcuno che decide nella scuola dell’autonomia ci vuole. O pensiamo di andare avanti con le circolari da Roma?)”

A regime normale, aggiunge il capo del governo, “si assumono ogni anno 20 mila persone. Noi investiamo sulla scuola e proponiamo di farne 100 mila. I precari – che sono tre volte tanto – vorrebbero essere assunti tutti e ovviamente non e’ possibile perche’ si entra nella scuola vincendo un concorso non altrimenti. Noi ci siamo, pronti al confronto fin dalla prossima conferenza nazionale sulla scuola. Se il disegno di legge già approvato alla Camera va in porto anche al Senato la scuola italiana ha più risorse, più personale ed è più forte. Perche’ dopo anni di tagli finalmente c’è chi investe sulla scuole non a parole, non nei convegni ?#?lavoltabuona?.