I migranti di Ponzio Pilato

Bambini, donne e uomini. A migliaia ogni giorno scappano dai Paesi più disperati o vengono spinti a fuggire oppure sono venduti come bestie dagli schiavisti e dalle varie mafie. La parola d’ordine è stata ormai trasmessa a tutta la criminalità internazionale: bisogna farli correre in Occidente, trascinarli senza pietà, imbarcarli con la forza, fustigarli per convincerli a partire. I disperati, definiti migranti, insultati ogni giorno, disprezzati anche da coloro che s’intascano non pochi denari, rappresentano appunto una miniera d’oro mentre l’Europa sta ancora a guardare inerme e inconsapevole dell’arma letale che questo fenomeno porterà quando i numeri non saranno più sostenibili.

Quanto i leader dell’Unione siano pienamente consapevoli e interessati di sapere quello che succederà in poco tempo non ci è dato scoprirlo. Sta di fatto che milioni di miserabili vengono spinti verso il Vecchio Continente nella speranza di rinascere; ma di fatto il loro destino sarà molto diverso e non sono tanti coloro che raggiungo la meta desiderata, sempre che ne abbiano una!

Intanto il disordine regna sovrano cavalcando l’ignoranza dei politici e facendo il gioco dei mercenari e di coloro che vorrebbero vedere l’Europa dividersi anche su questo fronte. Paesi alleati ma profondamente in disaccordo sulle politiche da adottare per accogliere o respingere gli stranieri.

Il caos quindi tiene occupati i governati, arroccati nei propri spazi di potere, infischiandosene della vera realtà eziologica, ossia guardare principalmente il punto di partenza e non solo quello di arrivo. Tutti preferiscono lavarsene le mani alla Ponzio Pilato, cercando al massimo finte soluzioni assistenzialiste ma incapaci di fermare la massa indecifrabile di dereliitti in fuga, come fosse una sofisticata forma di genocidio. A goderne sono i Barabba che tengono le fila del mercato di esseri umani.

Intanto i grandi della Terra si incontrano scattandosi belle foto da copertina, facendo le passerelle all’ipocrita fiera dell’Expo ma evidentemente o costoro non sono poi così “grandi” da saper affrontare questo dramma oppure non vogliono intervenire in quei Paesi da cui parte il disastro.

Sapremo solo in parte degli uccisi a causa di questo mercato, non ci racconteranno mai tutto né si potrà conoscere di fatto il grido e lo strazio di donne vendute, violentate e uccise con il volto segnato dei propri piccoli al seguito.

La Tratta degli esseri umani si evolve con scenari inimmaginabili mentre qualcuno si incaponisce nel bloccare le frontiere a poche decine di persone stremate.

Tanti italiani sono un vero esempio di umanità e solidarietà, anche la Chiesa Cattolica è in prima linea per accogliere e soccorrere… Nella nostra nazione c’è tanto bene di cui non si parla… anzi !

Per giorni un gruppetto di profughi resta abbandonato sugli scogli come se non bastasse quello che queste persone hanno subito per arrivare fino alla frontiera francese, chissà magari nella speranza di incontrare qualche persona cara.

Vergogna inaudita di un Paese, quello dei francesi, che si definisce multietnico mentre questa volta una lezione di civiltà e di accoglienza è proprio a venti miglia da loro.