BESTIALITÁ IN INDIA: VIOLENTATA UNA BAMBINA DI 3 ANNI

L’India non è un Paese per bambine e a rivelarlo è l’alto tasso di abusi che ogni anno coinvolge migliaia di ragazzine. L’ultimo orrore si è consumato a New Delhi dove una bimba di 3 anni è stata ricoverata in ospedale dopo che la sua condizione è stata definita molto grave. Dalle prime informazioni, la piccola che vive con i genitori in una baraccopoli del quartiere di Sarojini Nagar, è stata aggredita sabato sera quando sotto la minaccia di un coltello è stata condotta in un campo abbandonato dove è avvenuto lo stupro.

I genitori sono stati allarmati da alcuni abitanti della zona che hanno trovato la bambina piangente e sanguinante. Giunti al pronto soccorso i medici hanno confermato la violenza sessuale avvenuta con un oggetto di legno. Operata d’urgenza si trova ora in rianimazione. Secondo quanto riferito dalla polizia ad avvicinare la piccola sarebbe stato un conoscente della famiglia. L’Indian Express rivela di un un giovane di 22 anni arrestato nella sera di domenica ma la notizia non è ancora stata confermata e l’aggressore potrebbe essere ancora in libertà.

Solo alcuni mesi fa, nello Stato indiano di Maharashtra, una bambina di 7 anni è stata rapita, stuprata e sgozzata dopo che un uomo l’aveva adescata durante i festeggiamenti per un matrimonio. In India il problema della violenza contro donne e minori ha radici antiche ma che solo negli ultimi anni è divenuto un tema discusso anche all’estero. Si parla molto spesso di abusi tra le mura domestiche dove il carnefice è qualche membro della famiglia.

L’inferno vissuto da questi innocenti è stato ben descritto da Human Rights Watch, nel suo ultimo rapporto dedicato agli abusi sessuali sui minori in India: “Breaking the Silence” (Rompere il silenzio), un documento che punta il dito contro “le istituzioni governative che non sono in grado di proteggere i bambini”. Secondo uno studio governativo del 2007 basato su un campione di bambini intervistati, il 53% ha ammesso di aver subito almeno uno stupro. Altre stime indicano 7.200 minori violentati ogni anno a livello nazionale.