VAROUFAKIS: “NO ALLA GREXIT, MA LA MERKEL DEVE PARTECIPARE ALLE TRATTATIVE”

La tragedia greca sembra non avere fine, si susseguono le settimane, ma l’accordo atteso da tutta l’Europa sembra essere ancora molto lontano. Mentre il presidente della Commissione Europea avverte sulle “conseguenze devastanti” della Grexit e chiede che le trattative proseguano “ad un più alto livello tecnico”, dalla Germania cominciano ad arrivare le prime avvisaglie di stanchezza, causata dai vari summit e mini-vertici.

“L’ombra di un’uscita della Grecia dall’Euro sta diventando sempre più visibile. – avverte il ministro dell’economia e vice cancelliere Sigmar Gabriel – gli esperti greci della teoria dei giochi stanno giocando d’azzardo, mettendo in pericolo il futuro del loro paese e dell’Europa, ma i lavoratori e le famiglie tedesche non pagheranno per le esagerate promesse elettorali fatte da un governo mezzo comunista”.

Dall’altro canto il ministro dell’Economia del paese ellenico ha ribadito che la Grecia “non firmerà un accordo che non funzionerà”, inoltre “un avanzo primario pari all’1% del Pil, raggiungibile a marzo, non è più possibile”. Varoufakis ha sottolineato che “è necessaria una ristrutturazione del debito, in modo tale che Atene possa tornare sui mercati”.

Per lui la “Grexit è esclusa, ma Angela Merkel deve partecipare ai negoziati”, ha dichiarato il ministro ellenico in un’intervista al quotidiano tedesco Bild, anche se la situazione oramai appare più complicata di sempre anche a causa dell’uscita del Fondo Monetario Internazionale dalle trattative. “Nessuno è in grado di escludere tutto”, ha dichiarato Varoufakis e riferendosi alla Merkel ha aggiunto che “un accordo può essere raggiunto in una notte se la cancelliera vi prende parte”.