EGITTO: SVENTATO ATTACCO SUICIDA A LUXOR, 4 FERITI

Una bomba è esplosa vicino al Tempio di Karnak a Luxor, in Egitto. Dalle prime informazione non ci sarebbero vittime se non gli stessi assalitori che sono stati uccisi nello scontro a fuoco con le forze dell’ordine. L’ordigno è stato collocato all’ingresso del parcheggio dell’area archeologica, a non più di 500 metri dal tempio antico.

Il ministero della Sanità del Cairo ha segnalato quattro feriti, tra questi ci sarebbe un agente di polizia. Gli altri visitatori sono stati condotti dalle guardie in un luogo isolato garantendo così la loro sicurezza. Il Paese è al centro di numerosi attacchi da quando l’esercito ha destituito e arrestato il presidente Mohamed Morsi nel 2013 e, sotto il comando dell’attuale capo di Stato, ha avviato una dura campagna di repressione contro i sostenitori del suo predecessore.

Il grande complesso templare situato sulla riva orientale del Nilo, era già finito nel mirino dei terroristi nella strage del 1997. L’attacco avvenne di mattina ad opera di militanti del Gruppo Islamico e della Jihad Taliat al-Fath e gli assalitori, camuffati da membri delle forze di sicurezza, uccisero 62 persone, per la maggior parte turisti stranieri. Tra questi vi furono molte donne mutilate a colpi di machete, un bambino britannico gravemente ferito, così come 5 coppie di giapponesi in luna di miele. Il gruppo, composto da sei terroristi, riuscì a mettersi in fuga ma dopo alcuni giorni dal massacro la polizia ne ritrovò i corpi senza vita in una caverna, dove apparentemente sembra si siano suicidati.