PAKISTAN, DETENUTO GIUSTIZIATO A LAHORE: COMMISE TRE OMICIDI A 15 ANNI

Continuano le esecuzioni delle pene di morte in Pakistan, dove un altro condannato a morte è stato impiccato. Si tratta di Aftab Bahadur, 15enne al momento degli omicidi che ha confessato, secondo gli avvocati sotto tortura. Il suo caso ha attirato condanne di gruppi per i diritti umani e delle Nazioni unite.

I tre omicidi furono commessi nel 1992 e, secondo il gruppo Reprieve, due testimoni che accusarono Bahadur hanno poi ritrattato, dicendo di essere stati torturati. Fino al 2000 la pena di morte poteva essere applicata a un minore di età, solo in seguito l’età minima è stata alzata a 18 anni. “Aftab Bahadur è stato impiccato nel carcere distrettuale di Lahore. – ha dichiarato un testimone presente nel carcere di Lahore che ha però voluto mantenere l’anonimato – Prima dell’esecuzione, piangeva e diceva di essere innocente”.

“Il Pakistan ha condotto l’esecuzione nonostante Bahadur fosse stato condannato quando era un bambino, in violazione sia della legge internazionale sia di quella pakistana”, ha dichiarato il gruppo Reprieve. A partire dal 2008 il Pakistan aveva avviato una moratoria sulla pena di morte che il premier Nawaz Sharif ha revocato la moratoria sulla pena di morte lo scorso anno, il giorno dopo che i talebani attaccarono una scuola uccidendo 134 studenti e 19 adulti.