L’ARABIA CONFERMA: CARCERE E 1000 FRUSTATE PER IL BLOGGER BADAWI

Confermata la sentenza di mille frustate e 10 anni di prigione per il blogger Raif Badawi accusato di “aver offeso l’Islam”. La decisione della Corte Suprema dell’Arabia Saudita non è appellabile se non tramite un perdono reale. Badawi a gennaio ha già ricevuto 50 frustate, sollevando indignazione e proteste in tutto il mondo in particolare da numerose organizzazioni in difesa dei diritti umani.

Il giovane 30enne aveva aperto il forum online “Free saudi liberals” nel 2008 e nello stesso anno venne fermato dalla polizia per la prima volta. Rilasciato dopo pochi giorni Badawi verrà ammanettato definitivamente nel giungo 2012 per aver criticato alcune figure religiose.

Il primo settembre 2014 la Corte d’Appello di Gedda ha confermato la condanna definendo i 10 anni di carcere, la multa da pagare e la folle pena di ricevere 50 colpi di frusta ogni venerdì sino al 22 maggio. Pratica che dopo la prima sessione di torture il 9 gennaio venne momentaneamente sospesa per motivi di salute.

Sebbene il XXI secolo sia definito come l’era della comunicazione in cui dai social ai blog il pensiero dell’uomo non ha più confini e può giungere in qualsiasi parte del mondo in qualunque momento, permettendo a chiunque di ‘dire la sua’, non mancano testimonianze di come la libertà d’espressione sia ancora vista come un pericolo.