MAFIA CAPITALE, BLITZ DEI ROS: 44 ARRESTI

Nuovo blitz delle forze dell’ordine contro Mafia Capitale. Si apre così il secondo capitolo dell’inchiesta “Mondo di mezzo” che ha portato all’arresto – oltre che in Lazio anche in Abruzzo e Sicilia – di 44 persone, mente altre 21 sono indagate a piede libero. Tutti sono accusati di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori e altri reati.

Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ci sono anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Mirko Coratti, l’ex assessore alla Casa del Campidoglio, Daniele Ozzimo, i consiglieri comunali Giordano Tredicine, Massimo Caprari e l’ex presidente del X Municipio (Ostia) Andrea Tassone, costretto a dimettersi dal Pd dopo essere rimasto coinvolti nella prima ordinanza per rapporti poco chiari con Buzzi. Da stamattina è agli arresti domiciliari, in quanto secondo i pm avrebbe ricevuto 30 mila euro in cambio di una serie di favori a Buzzi e carminati riguardanti la gestione delle spiagge di Ostia. I provvedimenti riguardano gli sviluppi delle indagini condotte dai Ros nei confronti di Mafia capitale, il gruppo mafioso riconducibile a Massimo Carminati, ora in carcere.

Secondo gli investigatori, gli accertamenti hanno confermato “l’esistenza di una struttura mafiosa operante nella Capitale, cerniera tra ambiti criminali ed esponenti degli ambienti politici, amministrativi e imprenditori locali”. Inoltre le indagini hanno evidenziato un “ramificato sistema corruttivo finalizzato a favorire un cartello di imprese, non solo riconducibili al sodalizio, interessato alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi a flussi migratori”.

Tra i 44 arresti del Ros c’è anche Luca Gramazio, ex consigliere di Forza Italia, dimessosi dopo essere stato indagato lo scorso dicembre. Secondo gli investigatori partecipava “all’associazione mafiosa in qualità di esponente della partita politica che interagiva, secondo uno schema tripartito, con la componente imprenditoriale e quella propriamente criminale”.