SIRIA, ESPLODE UNA CISTERNA VICINO ALL’OSPEDALE. STRAGE DI BAMBINI

Una strage di bambini per cause ancora non chiarite in una Nazione dilaniata dalla guerra come la Siria. Tre esplosioni hanno provocato un incendio presso una struttura ospedaliera di Qamishli, nel nord-est del Paese. Almeno 27 persone, in gran parte minori, ma anche medici, sono rimaste uccise dalle fiamme. I bambini stavano ricevendo il vaccino contro la poliomelite quando la deflagrazione di una bombola del gas sembra che abbia fatto scoppiare una o più bombole di ossigeno. La reazione a catena ha coinvolto una cisterna piena di carburante. Del disastro hanno dato notizia la televisione di Stato e gli attivisti dell’opposizione. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita da Juan Mohammed, funzionario curdo della vicina città di Hassakeh. Oltre alle vittime ci sono più di 30 feriti tra i quali molti in gravissime condizioni.

Qamishli è la più importante città curda siriana, sita a poche decine di chilometri dal confine con la Turchia. Un’area nella quale anche ieri sono segnalati combattimenti. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, i miliziani integralisti dell’Isis hanno conquistato Souran Azaz e i vicini villaggi di Hasya e Bel, finora in mano a gruppi di ribelli moderati. Nella battaglia sarebbero morti 31 ribelli e 22 uomini dell’autoproclamato Stato islamico. Nuovamente sotto i bombardamenti anche Aleppo dove gli elicotteri del presidente Bashar al Assad avevano ucciso una settantina di persone. In risposta i ribelli anti-governativi hanno colpito duramente uccidendo 12 persone. A rimanere sul campo senza vita sono stati quasi esclusivamente civili.