CARITAS, AL REFETTORIO AMBROSIANO GLI CHEF NOBILITANO GLI SCARTI ALIMENTARI

“Un vero e proprio luogo culturale in cui l’esperienza di condivisione del cibo non si limita al gesto di offerta, ma diventa un’opportunità di stimolo spirituale e artistico”. Lo chef stellato Massimo Bottura e Davide Rampello, curatore del Padiglione zero di Expo Milano 2015, descrivono così il Refettorio ambrosiano che, dopo un anno di preparazione, verrà presentato in piazza Greco il 4 giugno a Milano. Arte e la solidarietà diventano in tal modo espressione dello stesso gesto di bellezza: quello di creare e condividere.

“È proprio in virtù di questa volontà di promuovere la pratica della carità mediante l’espressione artistica che, in collaborazione con la Curia arcivescovile di Milano e la Caritas Ambrosiana”, Bottura e Rampello “hanno ideato uno spazio in cui – spiegano – il bello e il buono coesistono generosamente”. Il Refettorio ambrosiano “non è semplicemente una mensa di carità”, che resterà tra le eredità materiali dell’Expo, “ma un vero e proprio luogo culturale in cui l’esperienza di condivisione del cibo non si limita al gesto di offerta, ma diventa un’opportunità di stimolo spirituale e artistico”, dichiarano dalla Caritas.

La Curia di Milano spiega l’innovativo progetto: “Dopo oltre un anno di lavoro, il vecchio teatro di Greco è stato trasformato in un luogo di bellezza dove andrà in scena quotidianamente la solidarietà. Il cibo che in troppi luoghi di Milano verrebbe sprecato, qui sarà recuperato e nobilitato da grandi chef”. Giovedì 4 giugno, negli spazi di Refettorio ambrosiano saranno presenti per chiarire lo spirito e i dettagli dell’iniziativa: card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano; lo chef Massimo Bottura; Davide Rampello, curatore Padiglione zero e palinsesto eventi Expo 2015; Giuliano Pisapia, sindaco di Milano; Giuseppe Sala, commissario unico per Expo Milano 2015; Gianluca Ciccolunghi, presidente di Up; Luciano Gualzetti, vicedirettore Caritas Ambrosiana.