MATTARELLA A CONFINDUSTRIA: “SEGNALI DI RIPRESA, AVANTI CON LE RIFORME”

Avanti con le riforme per proseguire sulla strada della ripresa. E’ questo il contenuto del messaggio rivolto da Sergio Mattarella all’assemblea di Confindustria in scena a Expo. Rivolgendosi al presidente Giorgio Squinzi, ai rappresentanti delle istituzioni e ai partecipanti il capo dello Stato ha sottolineato che “dopo un lungo e sofferto periodo di crisi, con gravissimi effetti in termini di perdita di capacità produttiva e di occupazione, i segnali indicano che anche in Italia si è avviata la ripresa”.

Mattarella ha invitato a “cogliere questa opportunità per portare il Paese su un sentiero di crescita stabile e più sostenuto, cruciale per offrire opportunità ai giovani, per concretizzare l’aspirazione a un futuro migliore. Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare le capacità delle persone, sostenere la competizione. Le istituzioni e la politica devono proseguire lungo il sentiero delle riforme strutturali per migliorare il contesto per fare impresa, promuovere la cultura della legalità del merito e della responsabilità, garantendo così condizioni per la competitività”.

Secondo il Presidente “la capacità delle imprese italiane di competere e affermarsi sui mercati internazionali è un patrimonio del Paese che va riconosciuto e valorizzato. Anche le piccole e medie imprese, che hanno sofferto piu’ di altri della lunga crisi, possiedono conoscenze e competenze capaci di farle crescere e di creare posti di lavoro di qualità, promuovendo anche la responsabilità sociale d’impresa per tener adeguatamente conto degli aspetti sociali e ambientali. E’ necessaria una visione ambiziosa e di lungo termine per gestire il cambiamento e posizionare il nostro Paese su un sentiero virtuoso”.

In questo senso, ha detto Mattarella, “il confronto tra imprese e istituzioni e le associazioni come Confindustria può svolgere un ruolo importante, contribuendo al progresso del Paese. Il nostro Paese ha grandi potenzialità, l’Italia può agire da protagonista in Europa. All’Europa e alle sue istituzioni spetta il compito di contribuire alla governance globale. Per questo sono necessari un progetto politico e, oggi più che mai, una visione comune europea per essere protagonisti sulla scena mondiale. Sono certo che non mancherà l’apporto significativo degli imprenditori, capaci di partecipare con coraggio e responsabilità alle impegnative sfide che ci attendono”.