FITTO LASCIA FORZA ITALIA, BERLUSCONI: “CI SIAMO TOLTI UN PESO”

Forza Italia addio. Raffaele Fitto ha deciso di lasciare il partito azzurro a due settimane dalle regionali pugliesi. “Per quanto mi riguarda, Fi è un capitolo chiuso e soprattutto dopo le ultime performance pugliesi non ci sono più le condizioni per restare” annuncia Fitto bollato ieri dal leader di Fi come “un fenomeno regionale”. E che anche oggi non sembra augurare un futuro radioso all’ex delfino che lascia: “Chi se ne va ci toglie un peso, siamo felici- ha commentato Berlusconi – In passato qualcuno se n’è andato da Forza Italia e non è mai finito molto bene..”.

Per il futuro, per ricostruire le fondamenta della “Cosa” di centrodestra, Fitto intende invece ricominciare dalla casa europea. “Ho scritto una lettera al capogruppo del Ppe per spiegare che esco e ho mandato una richiesta di adesione al capogruppo dei Conservatori europei” spiega l’ex Delfino che intende lasciarsi definitivamente alle spalle Fi e costruire un nuovo centrodestra sul modello britannico seguendo il motto: “Né con la Merkel, né con Le Pen”. “Il centrodestra nel nostro Paese ha bisogno di mettere in campo qualcosa che vada oltre a una leadership che ha messo fine alla sua esperienza” dice il parlamentare europeo che non replica alle gelide battute del Cavaliere e prende le distanze dalla sterile critica: “C’è chi come me parla e continuera’ a parlare dell’Italia, di idee e del futuro. E c’è chi invece continua solo a offendere e a insultare. A ciascuno il suo”. Da Lucia Annunziata che lo intervista a In Mezz’Ora si schernisce: “Ho sempre fatto polemica politica. Non ho mai offeso nessuno, non sono mai scaduto”. Si riferisce al “Cerchio magico” che contorna Berlusconi e per il quale si limita a fare ironia: “Non mi interrogo tanto sull’esistenza del cerchio, ma soprattutto sul termine magico, visti i risultati…”. “Più che Fitto fuori da Forza Italia, direi che è Forza Italia che non c’è più” dice ancora l’eurodeputato che ribadisce: “Abbiamo bisogno di andare oltre e guardare avanti per un centrodestra moderno”. “Fi – continua – è un capitolo chiuso, noi stiamo lavorando per una prospettiva diversa”.

Non vuole dire ancora chi lo seguirà ma è sicuro: “C’è tanta gente che la pensa come me ma non ha il coraggio di dirlo”. Soprattutto ora che ci sono le regionali. Ma per il futuro c’è tempo e “se si vota nel 2018 ci vogliono le primarie”. E anche Salvini, sostiene, “dopo il 31 maggio credo porrà la questione”. “Mi dispiace che esca dal Ppe, mentre riguardo alla fine del suo rapporto con Fi, mi sembra la cronaca di un film già visto” commenta Alfano che, pure lui da ex delfino, sorride del coraggio mostrato da Fitto: “E’ molto più facile farlo con Fi al 12%, noi abbiamo avuto il coraggio di farlo quando erano al 29%”. La decisione di Fitto “ha un enorme valore. E’ un atto rifondativo” del centrodestra, esulta invece Daniele Capezzone ricordando la lettera inviata con 30 parlamentari al Telegraph a sostegno della campagna elettorale di Cameron il 26 aprile scorso. Si dispiacciono gli eurodeputati Laura Comi e Fulvio Martuscello che al contrario della Comi lo attacca: “Abbiamo vissuto anni bui, ma nemmeno per un attimo abbiamo pensato di lasciare il Presidente”.