QUIRINALE, MATTARELLA NON BENEFICERA’ DEL CUMULO DI PENSIONI

Il presidente della Repubblica non benificerà di nessun cumulo di pensioni. E’ quanto ha disposto lui stesso lo scorso 27 febbraio. Un una nota il Quirinale ha specificato che il capo dello Stato ha disposto per lui e tutte le persone che lavorano all’interno della presidenza “l’introduzione del divieto di cumulo delle retribuzioni con trattamenti pensionistici erogati da pubbliche amministrazioni”. In poche parole, dal suo stipendio che percepisce come presidente della Repubblica, viene detratta la pensione che riceve come professore universitario.

Inoltre, Mattarella ha “disposto l’applicazione, all’interno della Presidenza della Repubblica del tetto alle retribuzioni previsto dalla legge per i pubblici dipendenti, anch’esso non direttamente vincolante per gli organi costituzionali”. Nella nota emessa dal Quirinale, viene sottolineato come molti “Consiglieri del Capo dello Stato svolgano le loro funzioni senza alcun compenso, mentre per altri il compenso risulti fortemente ridotto”. Anche il segretario generale, Ugo Zampetti, aveva rinunciato di spontanea volontà a ogni tipo di compenso al momento in cui assunse l’incarico.

Nello specifico il provvedimento di riguarda i titolari di pensione erogata dalgi enti previdenziali che si trovano a svolgere incarichi di governo o in sedi istituzionali come Quirinale, Corte dei Conti, Consiglio di Stato e TAr, sindaci, assessori o consiglieri regionali, consigliere di amministratore di società pubbliche.