NEW YORK, AGGREDISCE UN AGENTE A MARTELLATE: FERITO DALLA POLIZIA

Il cuore di Manhattan è rimasto paralizzato per ore quando la polizia ha sparato contro un uomo che brandiva un martello e minacciava di ferire un agente. Non è ancora chiaro se l’uomo sia morto o ricoverato in ospedale in condizioni gravissime: la polizia stessa ha fornito versioni contrastanti sulle sue condizioni.

L’uomo, il 30enne David Baril era già ricercato dalla settimana scorsa, dopo che aveva attaccato e ferito a martellate quattro donne. Due degli attacchi erano avvenuti nel parco di Union Square, un’area popolarissima tra i giovani, vicino alla New York University. Il terzo attacco era avvenuto invece sull’elegante Madison Avenue e il quarto sulla Sesta Avenue.

La polizia ha localizzato Baril vicino alla Penn Station, la stazione ferroviaria. Varie macchine di polizia lo hanno circondato. Secondo la ricostruzione degli agenti, quando due di loro gli si sono avvicinati, l’uomo ha preso in mano il martello e ha minacciato di colpire la donna. A quel punto il collega ha sparato quattro volte, mettendo a segno due colpi alla testa dell’aggressore.

Non mancano le polemiche: ci sono infatti versioni contrastanti sui movimenti del sospetto e degli agenti. Un fotografo che stava facendo un servizio su Times Square sostiene che i due agenti stavano inseguendo l’uomo che scappava: “Gli correvano dietro, gli hanno sparato, lo hanno centrato, è caduto”. Un altro testimone dice di aver visto l’uomo alzare il martello verso l’agente donna, ma dopo si sarebbe girato e allontanato.

Il sospetto non è comunque sconosciuto alla polizia, infatti è già stato arrestato otto volte. Non solo per possesso di armi e droga ma anche per aver aggredito, nel 2013,un poliziotto.