STUDENTE MORTO A MILANO, GLI INQUIRENTI: “IMPOSSIBILE LA CADUTA ACCIDENTALE”

Per i vertice dell’istituto e per gli investigatori della polizia lo studente 19enne di Padova non si è suicidato. L’ipotesi che si fa sempre più largo è quella della “tragica goliardata”. Domenico Maurantonio, è precipitato dal quinto piano dell’Hotel da Vinci di Bruzzano dove le due quinte del liceo scientifico di Padova Ippolito Nievo pernottavano. I magistrati stanno cercando chi ha provato a trattenere il ragazzo, a dimostrarlo sarebbe i lividi che il giovane aveva sulle sue braccia.

Gli investigatori sperano che – prima o poi – nel “muro di omertà” dei suoi compagni, le pressioni di insegnanti e genitori possano aprire una breccia per far emergere la verità. La polizia sta infatti cercando chi è scappato senza dare l’allarme e chi potrebbe aver visto o sentito qualcosa. La caduta accidentale è stata definita “impossibile” e a confermarlo ci sarebbero anche le caratteristiche della finestra da cui il giovane è precipitato, infatti l’altezza dal pavimento al davanzale è di circa 1 metro e 10 centimetri.

A parte la caduta accidentale, gli inquirenti non escludono nessuna pista e tra almeno una settimana saranno pronti anche gli esami tossicologici, quelli farmacologico e quelli di carattere genetico effettuati durante l’autopsia eseguita ieri. Nel frattempo, nessuno degli studenti ascoltati dal pm Claudio Gittardi ha fornito indicazioni utili per far luce sull’accaduto.