LA SANTA SEDE RICONOSCE LO STATO DI PALESTINA

Il Vaticano firmerà un accordo globale nel quale riconoscerà ufficialmente lo “Stato di Palestina”. “La commissione bilaterale ha concluso il suo lavoro – ha detto oggi il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi -. Abbiamo un testo che sarà presentato alle rispettive autorità e sarà stabilita una data per la firma”. L’accordo riguarda “aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa cattolica in Palestina”. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, arriverà a Roma domani per una visita ufficiale di due giorni per poi recarsi sabato e domenica in Vaticano, dove incontrerà papa Francesco e parteciperà alla canonizzazione delle due suore palestinesi Marie Alphonsine Ghattas e Mariam Bawardy.

Il sottosegretario vaticano Antoine Camilleri ha espresso l’auspicio che “l’accordo raggiunto tra Santa Sede e Stato della Palestina possa in qualche modo aiutare i palestinesi nel vedere stabilito e riconosciuto uno Stato palestinese indipendente, sovrano e democratico, che viva in pace e in sicurezza con Israele e con i Paesi vicini; e che nello stesso tempo possa incoraggiare la comunità internazionale a intraprendere un’azione più incisiva per contribuire al raggiungimento di una pace duratura e all’auspicata soluzione dei due Stati”. Per monsignor Camilleri, “questo sarebbe un bel contributo per la pace e per la stabilità del Medio Oriente, una regione da tanto tempo afflitta da conflitti. La Santa Sede e la Chiesa locale sono desiderose di collaborare in un cammino di dialogo e di pace”.

Il riconoscimento della Palestina è stato censurato da Israele; il ministro degli Esteri di Tel Aviv si è detto “deluso”. “Riteniamo – ha detto il responsabile della diplomazia israeliana – che tale decisione non conduca a riportare i palestinesi al tavolo del negoziato”.