TROPPI SATELLITI INTORNO A MARTE, LA NASA REGOLA IL TRAFFICO

Anche su Marte ci sono problemi di traffico, anche se non ai livelli della tera, dove ci sono migliaia di satelliti che le orbitano – molti di loro inattivi – intorno. Per questo la Nasa ha deciso di preparare un piano che regolamenti il movimento dei satelliti artificiali intorno al pianeta rosso con l’obiettivo di evitare collisioni che potrebbero costare la distruzione di anni di ricerche e la perdita di strumenti e materiali del valore di centinaia di migliaia di dollari.

Al momento nell’orbita di Marte ci sono “solo” cinque navicelle, non sono molte, ma sono sufficienti per indurre gli scienziati a preoccuparsi e a cercare soluzioni per evitare gli scontri. I cinque satelliti che orbitano intorno al pianeta rosso – l’indiana Mars Orbiter Mission, il satellite della Nasa Mars Atmosphere and Volatile Evolution, Il Mars Express dell’Agenzia Spaziale europea, il Mars Odyssey e il Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa – usano i sistemi di comunicazione e monitoraggio del Deep Space Network della Nasa, gestito dalla Jpl.

Tutte le informazioni sulle loro traiettorie saranno messe insieme, permettendo così ai tecnici di effettuare delle proiezioni con settimane di anticipo così da poter coordinare i movimenti ed eventualmente programmare manovre per evitare le collisioni.

“In precedenza, la prevenzione delle collisioni era coordinata tra le squadre di Odissey e Mro – spiega Robert Shotwell, responsabile tecnico dei programmi di Marte per il Jet Propulsion Laboratiry della Nasa – Le possibilità di un problema erano bassissime. L’orbita di MAven, che attraversa le quote di altre orbite, cambia le probabilità che qualcuno abbia bisogno di fare una manovra per evitare la collisione. Controlliamo gli oggetti in orbita molto più da vicino adesso. La probabilità di dover eseguire una manovra è ancora molto bassa, ma è qualcosa che abbiamo bisogno di gestire”.