CLOWN TERAPIA: IN ITALIA OLTRE 400 “MEDICI DEL SORRISO”

In Italia molti medici hanno scelto di curare i propri pazienti senza medicinali ma con una sana…risata. Si tratta dei clown dottori, una figura ospedaliera a metà tra il professionista della salute e il pagliaccio giocherellone inventati da Patch Adams nel 1971 in West Virginia e oggi diffusi in gran parte del mondo. Seppur vestiti con nasi rossi e abiti spagliati, invece del solito lindo camice bianco, nel lavoro svolto dai “medici del sorriso” non c’è niente lasciato al caso. In Italia sono circa 400 i volontari che hanno abbracciato la clown terapia, raccolti in 4 federazioni: Ridere per Vivere, Federazione Nazionale Clown Dottori, Nasi Rossi d’Abruzzo e Vip-Viviamo in positivo.

La prima esperienza italiana è nata a Firenze. L’ospedale pediatrico Meyer è stato, infatti, il primo ad introdurre nel 1995 i clown in corsia e oggi con Soccorso Clown operano al suo interno una trentina di clown ospedalieri. E sempre a Firenze si sono tenuti recentemente due importanti appuntamenti: lo scorso ottobre si è svolta la prima conferenza internazionale sui clown in pediatria, a cui ha partecipato anche Michael Christensen, che nel 1995 spedì a Firenze come suo “emissario” il dott. Bobo, ovvero Vladimir Olshansky, oggi direttore artistico di Soccorso Clown. Lo scorso marzo, invece, l’associazione Giocolieri e dintorni ha organizzato il convegno internazionale “Circo sociale: un’altra risorsa” che ha fatto il punto sulle “teorie e le pratiche delle arti circensi al servizio del sociale”.

Attraverso l’arte-educazione e strumenti educativi alternativi, il circo sociale ha lo scopo di restituire dignità e benessere a bambini e ragazzi che vivono situazioni di marginalità e abbandono. Come ci spiega Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central, l’associazione senese che dal 2012 promuove in Toscana il Festival del Circo Sociale, è l’America Latina il continente in cui è più forte l’esperienza del circo sociale: in Brasile si contano almeno 22 organizzazioni che hanno coinvolto in attività circensi quasi 10mila ragazzi “di strada”. In Italia sono presenti almeno 25 esperienze di circo sociale. Tra le più note, il Circo Corsaro di Scampia a Napoli. Per chi volesse saperne di più, dal 26 al 28 giugno si svolgerà a Poggibonsi e San Gimignano una nuova edizione del Festival del Circo Sociale: tre giorni con incontri, parate e spettacoli per grandi e piccini.