MISSIONE SU MARTE: ASTRONAUTI A RISCHIO DEMENZA A CAUSA DEI RAGGI COSMICI

Mars One – ossia l’ambizioso progetto di stabilire una colonia sul pianeta rosso – e la prima missione per Marte – che molto probabilmente avrà una durata di circa 500 giorni senza neanche fare scalo sul pianeta – si prospettano come due delle avventure più emozionanti nella storia dell’umanità. Ma sembra che delle insidie si nascondano appena fuori dell’atmosfera terrestre. Innanzitutto la salute mentale e fisica degli astronauti potrebbe risentire del lungo periodo trascorso in un ambiente così ristretto e sottoposto al bombardamento di radiazioni solari e cosmiche. E’ solo l’ultimo degli avvertimenti che arriva da uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università della California a Irvine e dell’Università del Nevada a Las Vegas.

La ricerca, effettuata da Charles Limoli e pubblicata si Science Advances, mette in guardia gli astronauti e i promotori della spedizione dai pericoli delle radiazioni provenienti dallo spazio che potrebbero attraversare i tessuti e raggiungere il cervello. Per i loro studi gli scienziati hanno usato dei topi modificati geneticamente in modo da rendere fluorescenti i neuroni e li hanno esposti brevemente a un fascio di particelle cariche come quelle presenti nei raggi cosmici. Circa sei settimane dopo hanno osservato gli effetti sulla corteccia prefrontale scoprendo dei cambiamenti nell’architettura dei neuroni: le particelle avevano spezzato i dendriti, ossia le ramificazioni neuronali, interrompendo così i collegamenti tra le cellule nervose. Confrontandoli con altri roditori non esposti alle particelle, si sono mostrati meno attivi, meno curiosi e più confusi.

Un’altro dei rischi è quello di sviluppare un tumore. Secondo la Nasa, nel corso dell’intera vita, un astronauta non dovrebbe essere esposto a più di 1000 millisievert di radiazioni, che sono associate al 5% del rischio di sviluppare un tumore fatale. Ma gli scienziati hanno calcolato che solo un viaggio verso Marte basterebbe per arrivare a un terzo del limite.