SINODO SULLA FAMIGLIA: DIOCESI IN CAMPO CONTRO LE CRISI MATRIMONIALI

“Una famiglia che adotta una famiglia”. E’ questa una delle nuove modalità pastorali che sta emergendo in molte diocesi italiane per aiutare nuclei familiari in difficoltà, ma anche coppie di fidanzati o di giovani sposi che stanno iniziando a vivere il compito genitoriale. Lo ha affermato don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio per la pastorale familiare della Cei, in un’intervista a Radio Vaticana. Il sacerdote ha parlato delle risposte al questionario inviato alle Chiese locali dalla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, in preparazione all’Assemblea che si terrà a ottobre sulla famiglia, sottolineando il contributo offerto non solo dalle diocesi, ma anche da aggregazioni e movimenti laicali e singoli fedeli.

Dal materiale giunto si denota da una parte la presenza di tanti che vivono “l’affetto sponsale senza giungere al matrimonio” e fanno figli senza aver costituito una famiglia; dall’altra la bellezza di tante famiglie che “sono come quelle fiammelle che portano la luce nei quartieri, nelle città”. Don Gentili, inoltre, ha osservato che “è emerso anche un atteggiamento un po’ nuovo, per certi versi, di misericordia, di maggior rispetto per le situazioni di diversità, di difficoltà, di sofferenza, anche la questione delle nuove unioni, dei conviventi, delle unioni omosessuali”. La Chiesa cerca di far sentire la “tenerezza” verso le persone in difficoltà, anche chi si sta separando e che magari può rivivere il perdono. “Lo annunciano – ha aggiunto – le tante coppie che avrebbero potuto rompere quel rapporto, e invece, per grazia di Dio, non solo sono insieme, ma sono felicemente insieme”.