VICENZA, ESPOSIZIONE NOTTURNA DI TUTANKHAMON, CARAVAGGIO E VAN GOGH

Anche oggi resterà eccezionalmente aperta fino a mezzanotte la mostra presso la Basilica Palladiana a Vicenza che accoglie 120 opere provenienti da 30 musei di tutto il mondo dedicate al tema della notte, dagli antichi egizi al Novecento. L’esposizione intitolata “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” in questi mesi di apertura è rimasta sempre stabile fra le prime tre più visitate in Italia e lo scorso fine settimana ha superato i 200.000 visitatori. L’esposizione, ideata e curata da Marco Goldin, riunisce nella Basilica capolavori di celebrati maestri quali Giorgione, Tiziano, Rembrandt, Turner, Mondrian, Rothko, nonché gli straordinari reperti d’arte egizia provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston.

In questi 2 giorni chi è in possesso del biglietto della mostra, da prenotare preventivamente attraverso l’apposito call center, potrà salire sulla magnifica terrazza della Basilica Palladiana per cenare sotto le stelle. La cena avrà un primo turno a partire dalle ore 19.15 e un secondo turno a partire dalle ore 21. Per tutti coloro che si iscriveranno al secondo turno potranno assistere, con inizio alle ore 21.30, al concerto dei Framers. Phil Mer alle percussioni e Andrea Lombardini al basso, per questa occasione accompagnati da un tastierista e da una cantante, proporranno per la prima volta dal vivo i nove brani composti appositamente per l’occasione, dedicati ciascuno a un capolavoro esposto in Basilica e confluiti nell’album omonimo, pubblicato il 24 dicembre scorso, giorno di apertura della mostra, e subito balzato al primo posto nella classifica di iTunes nella sezione jazz.

Al di là degli eventi legati all’apertura eccezionale di questi giorni la rassegna della Basilica Palladiana è in grado di offrire ai numerosi visitatori un excursus millenario tra i capolavori ispirati dalle suggestioni notturne. Il percorso espositivo è suddiviso in sei sezioni. Si parte con le testimonianze della civiltà egizia, in cui, dice Goldin, “si sedimenta l’idea della notte del mondo oltre il mondo”, abitata nel ventre delle Piramidi e raccontata dai bellissimi reperti provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston, fra cui figurano il corredo della Regina Hetherphes, il celeberrimo volto di Tutankhamen re bambino sino ai Ritratti del Fayum. Si prosegue quindi con le immagini dell’arte sacra: dalle natività alle deposizioni, i capolavori di Tiziano, Lotto, Tintoretto, Correggio, Carracci. Inoltre “L’estasi di San Francesco” di Caravaggio, affiancata a quella di El Greco. La mostra affronta il paesaggio notturno dell”800 presentando opere di Corot, Turner, la pittura americana, fino agli impressionisti (naturalmente Monet) e a Van Gogh (presente in tutto con quattro opere). E se un ulteriore approfondimento sull’arte antica è dato con 16 capolavori dell’incisioni, otto di Rembrandt e altrettante di Piranesi, l’arte del ‘900 propone la straordinaria stagione dell’astrazione, in cui la notte diventa un viaggio interiore (Rothko, Noland, Morris Louis, De Stael). La sala finale costituisce infine il riepilogo dell’intero percorso grazie a 12 opere capitali.