CORRUZIONE, BANKITALIA: “PER COMBATTERLA SERVONO PIU’ DONNE NEI RUOLI DECISIONALI”

Più donne nei ruoli decisionali, specie nelle istituzioni pubbliche, ridurrebbero il rischio di corruzione. Lo sostiene il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, secondo cui “da indagini empiriche le donne risultano tendenzialmente meno soggette al rischio di corruzione”. Ma per il dg di palazzo Koch, intervenuto in una lectio magistralis all’università Lumsa di Palermo, importante è anche l’istruzione, la quale “favorisce l’accumulazione di capitale sociale, cioè lo sviluppo di attitudini pro-sociali, quali la fiducia nel prossimo, la reciprocità, l’abitudine a cooperare. Il capitale sociale argina la criminalità”.

Da molte analisi internazionali e nazionali, anche di economisti della Banca d’Italia, ha spiegato Rossi, “emerge che l’aumento del livello di istruzione ha un effetto generale di riduzione della propensione degli individui a commettere crimini nell’età adulta. L’accumulazione di capitale umano, inteso come l’insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali, aumenta il costo-opportunità di commettere crimini e abbassa l’inclinazione al rischio degli individui”.

In Italia, ha spiegato, “un allungamento del tempo di permanenza a scuola degli adolescenti riduce il tasso di criminalità al Centro-nord, rischia invece di avere effetti perversi nelle aree più infiltrate dalla criminalità, in cui la stessa scuola può essere luogo di contagio: è importante non solo la quantità ma la qualità dell’insegnamento, al cui centro vanno messi i valori civili di buon comportamento nella società”.