LOMBARDIA: ADESSO UNA LEGGE SOSTIENE L’EQUO E SOLIDALE

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una legge che per la prima volta fissa regole chiare a sostegno e riconoscimento delle organizzazioni di commercio equo e solidale. “Si tratta di un comparto che annovera oltre 70 mila punti vendita in Europa, 150 dei quali in Lombardia con 13 mila soci”, spiega Michele Busi, consigliere del Patto Civico, tra i firmatari del provvedimento.

La legge, in particolare, definisce soggetti e prodotti che potranno beneficiare di contributi e fissa alcuni requisiti fondamentali che riguardano il prezzo equo dei prodotti, il miglioramento degli standard ambientali della produzione, la trasparenza della filiera, una serie di doveri a carico del produttore – ovvero condizioni di lavoro sicure, equa retribuzione, rispetto dei diritti sindacali -. il testo ha accolto diverse sollecitazioni che erano già contenute in un precedente progetto di iniziativa popolare che aveva raccolto 7.780 firme. Particolarità della legge lombarda è l’attenzione anche ai prodotti della filiera corta regionale.

Un provvedimento importante, che non solo disciplina in modo avanzato la materia, ma che soprattutto riconosce il valore sociale e culturale del settore come forma di cooperazione”, spiega Michele Busi, “finalmente il commercio equo e solidale viene valorizzato come modello di un’economia partecipata, attenta alla conservazione dell’ecosistema socialmente sostenibile e rispettosa dei diritti. Con un ruolo fondamentale nella promozione dell’incontro fra culture diverse”.