IL “MINISTRO DELLA GUERRA” DEL CALIFFATO UCCISO IN UN RAID IRACHENO

E’ stato un raid aereo delle forze armate irachene ad uccidere un alto comandante dell’Isis. Lo ha riferito l’agenzia stampa iraniana Fars, ripresa da altri media. Il nome di quello che veniva considerato “il ministro della guerra” del gruppo terroristico è Sheet al-Samarrai, e sarebbe stato ucciso con altri otto esponenti di alto rango dello Stato islamico, in un raid condotto nel pomeriggio nella provincia di Ninive.

Prosegue senza sosta l’offensiva delle forze governative contro gli uomini del Califfato. L’esercito ha preso il controllo della cittadina di Garma, nella provincia di Anbar e l’avanzata procede a macchia di leopardo in un territorio desertico e ostile. Intnato via internet alcuni media iraniani e iracheni hanno diffuso l’ annuncio della presunta morte di Abu Bakr al Baghdadi, l’autoproclamato ‘califfo’ dello Stato islamico. Una notizia e ripreso da siti online panarabi di scarsa autorevolezza.

Secondo l’informazione, che fin’ora però non ha trovato ancora nessuna cofnerma, Bagdadi sarebbe morto in un ospedale sulle alture del Golan dopo essere stato ferito in un raid aereo lo scorso 18 marzo in Iraq.Fonti mediche civili riferiscono di non aver alcuna segnalazione della presenza del leader dell’Isis nelle strutture israeliane, ma sottolineano che nella zona del Golan è situato un ospedale militare le cui informazioni fornite sono limitate “ai soli feriti siriani che vengono trasferiti da noi”.