SCONTRI AL DERBY, TAVECCHIO: “BOMBA CARTA ALL’OLIMPICO ATTO EVERSIVO”

“Buttare una bomba carta in una curva di uno stadio è un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo livello” è stata la dura presa di posizione di Carlo Tavecchio sui vergognosi episodi di violenza andati in scena all’Olimpico di Torino. “Quello che è successo a Torino – ha detto all’Ansa – è di una gravità inaudita. Ma è grave, esecrabile, anche quello che è accaduto tra tesserati a Bergamo: il campo e i suoi dintorni non sono un ring dove si possa dare vita a match di pugilato. Anche i tesserati devono darsi una bella calmata per loro mi aspetto sanzioni sportive dure”. Tavecchio ha spiegato che “la società è intrisa di violenza e il calcio non può rimanerne fuori, anche se c’è bisogno di risposte repressive. Bisognerà valutare attentamente quanto accaduto, sentiti gli organi di giustizia, per poi prendere provvedimenti conseguenti di ordine pubblico”.

Non se ne può più, sono stanco – dichiara invece il numero uno del Coni, Giovanni Malagò -. In tutti i fine settimana si vorrebbe commentare quanto di buono arriva dagli altri sport e invece si finisce sempre soffocati da quello che succede sui campi di calcio. E questo nonostante i rimedi e gli sforzi degli ultimi mesi. Evidentemente, bisogna affrontare nuovamente il problema. Incontrerò Alfano e gli chiederò leggi speciali”. Intanto la Juventus in una nota sul suo sito internet ha condannato “ogni forma di violenza sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed esige pari trattamento nella valutazione di essi in sede di giustizia sportiva o di commento. I fatti odierni richiedono una profonda riflessione da parte del calcio, ma anche delle istituzioni e dei media, che di questo spettacolo sono protagonisti importanti”.

Anche il presidente del Torino, Urbano Cairo, non è rimasto in silenzio, e ha fatto sentire la sua voce in un’intervista su “Radio Anch’io Sport”. “C’è una situazione di eccesso da ambo le partite che non va bene, che va condannata. Ma tutti quanti dobbiamo abbassare i toni, vedo certi tweet che sono allucinanti. Se i dirigenti twittano e dicono cose che non stanno nè in cielo nè in terra, non ci possiamo aspettare che i tifosi facciano meglio, dobbiamo darci tutti una calmata. Bisogna abbassare i toni della dialettica verbale che a volte supera limiti che non vanno mai valicati. I nostri tifosi le hanno subite ( in riferimento alle bombe carta), sono arrivate dal settore ospite della Juve e in altre occasioni sono successe cose non bellissime, come il cartello bruttissimo allo Stadium che sfotteva la tragedia di Superga”.  Per Cairo il modello da seguire è quello inglese. “Servono fatti concreti. Le leggi ci sono. In un Paese come l’Inghilterra la situazione del tifo violento era anche superiore a quella italiana ma sono intervenuti in maniera decisa e netta, a tutela di tutti. Hanno rifatto anche gli stadi che sono diventati un luogo pacifico dove chi sgarra viene allontanato e punito adeguatamente in maniera ferma e veloce”.

I primi provvedimenti inizieranno ad arrivare in giornata, deciderà Gianpaolo Tosel, magistrato italiano e attuale giudice sportivo della Lega Nazionale Professionisti Serie A. Il bilancio per ora è di nove tifosi granata rimasti feriti, mentre cinque le persone arrestate dalle forze dell’ordine, secondo quanto ha riferito la Questura di Torino.