GRECIA, VAROUFAKIS CITA ROOSVELT: “BENVENUTO ODIO CONTRO ME”

“Sono unanimi nel loro odio contro di me e io do il benvenuto al loro odio”. E’ la citazione del presidente statunitense Franklin Delano Roosvelt fatta dal ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis. L’economista greco-australiano, che insegna all’università del Texas e ora è incaricato di risistemare i conti ellenici, si è lasciato andare a uno sfogo tramite twitter, dopo le critiche che lo hanno bersagliato nell’Eurogruppo di venerdì. Ha aggiunto che le parole pronunciate dal premier Usa nel discorso del 1936 sono vicine al suo animo e alla realtà di questi giorni. Intanto l’Europa ha cominciato a parlare di “piano B” nel caso si dovesse verificare il default della Grecia. Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha confermato che “è stata evocata l’idea di un piano B, ma mai della ‘Grexit’”.

Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha sottolineato che ora “la responsabilità è nelle mani di Atene” e solo Tsipras può evitare il fallimento. Ma un numero sempre maggiore di osservatori sottolinea che il tempo sta finendo, come ricordato anche dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann, e la Grecia non ha ancora presentato né una lista di riforme né un quadro chiaro di bilancio. Diversi ministri, pertanto, si preoccupano di cosa accadrà nel caso in cui l’Eurogruppo dell’11 maggio si dovesse concludere senza il raggiungimento di un accordo. In assenza di aiuti e con 0,7 miliardi da rimborsare al Fondo Monetario Internazionale il giorno dopo, la Grecia sarebbe automaticamente in default. In quel caso toccherebbe alla politica intervenire perché in linea teorica la Banca Centrale Europea potrebbe ancora continuare a finanziare gli istituti finanziari greci per qualche tempo, a meno che il sistema bancario non collassi.