CALCIO, E’ SCONTRO AL DERBY TORINO-JUVE, 10 FERITI

Già prima del fischio di inizio alcune centinaia di tifosi del Torino hanno colpito il pulmann della Juventus in via Filadelfia, nei pressi dello stadio Olimpico. Qualcuno ha tentato perfino di bloccare la strada, ma l’autista ha accelerato e i tifosi si sono scansati colpendolo comunque con calci, pugni, uova, sassi e bottiglie. All’arrivo l’autobus ha infatti riportato qualche ammaccatura e soprattutto un vetro rotto, fortunatamente quello esterno (il pullman è munito di doppi vetri) e nessuna conseguenza per i giocatori bianconeri.

L’episodio più grave è accaduto all’interno dello stadio con l’esplosione di una “bomba carta” durante la partita. Secondo i soccorritori del 118 ci sarebbero 10 feriti di cui due in gravi condizioni. L’episodio segue l’assalto avvenuto nel pre partita al pullman della Juventus, contro cui i tifosi hanno lanciato delle pietre.

“Sicuramente si è è trattato di un fatto di grave violenza”, ha commentato Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, “deplorevole, secondo me preventivabile, frutto anche di alcuni giornalisti che spesso usano un linguaggio contro di noi, non valutando quelli che sono invece i meriti sportivi”. “E’ normale che poi la conseguenza della gente sia questa”, ha continuato il dirigente ai microfoni di Sky Sport. “La speranza è che non si arrivi veramente a un fatto grave di cui poi tutti noi dovremo pentircene”. Marotta ha chiarito poi l’oggetto della sua polemica: “Basta leggere un pezzo di stamattina su un autorevole quotidiano sportivo in cui veniamo tacciati di essere dei ladri”.

Brutto episodio anche nell’anticipo tra Atalanta ed Empoli (2-2), nel tunnel che porta agli spogliatoi “Denis, da dietro, ha tirato un pugno violento verso Tonelli, ferendo il mio compagno all’occhio e al naso” ha dichiarato il capitano dell’Empoli Maccarone. Sull’episodio è intervenuto anche Pierpaolo Marino, il dg dell’Atalanta: “Denis ha avuto una reazione scomposta ma Tonelli in campo e nel tunnel l’aveva minacciato di morte. Non solo lui ma anche famiglia e figli. Denis non è un pazzo – ha detto – ha giocato 225 partite in serie A. È stato provocato, ha sbagliato ma sono avvertimenti di tipo mafioso”.