A UN MESE DALL’ATTACCO AL BARDO TUNISI RILANCIA IL TURISMO

Ad un mese dall’attentato terroristico al Museo del Bardo il governo di Tunisi decide di rilanciare il turismo attraverso la campagna social #tunisiaiocivado. Dalla strage del 18 marzo infatti sono decisamente calate le richieste per visitare la Tunisia, Paese che punta principalmente su questo settore. “Ci hanno colpito proprio nel nostro orgoglio – dice all’Ansa Dora Ellouze, direttrice dell’Ente del Turismo della Tunisia in Italia – Il nostro è un paese tranquillo e non centra niente con l’Isis. Abbiamo smantellato la cellula terroristica, all’aeroporto sono stati rafforzati tutti i controlli, così come per strada e nei siti di interesse. La Medina è piena di polizia, anche in borghese, e in ogni struttura ricettiva è stato installato un metal detector”.

Nonostante questo però il Paese ha registrato un calo del 30% delle visite turistiche e molte agenzie di viaggio hanno dovuto cancellare i loro voli charter per mancanza di prenotazioni. Fenomeno che accomuna anche il mondo delle Crociere, dove sembra che l’effetto Bardo abbia avuto un peso non indifferente. In molti casi infatti Tunisi è stata completamente cancellata dalle rotte delle grandi navi per vacanza. “Ripartiamo dunque dalla frase #Iocivado – ha commentato Ellouze – che evoca una scelta, una decisione di viaggio e si rivolge ai principali mercati europei, a partire da quello italiano che è prioritario: lo scorso anno abbiamo chiuso la stagione con 252mila arrivi e per quest’anno, dopo l’attentato del marzo scorso, lavoreremo per raggiungere almeno gli stessi numeri, che è il risultato minimo”.

E’ iniziata una vera e propria mobilitazione da parte dei tour operator e la parola d’ordine che accomuna la Tunisia è sicuramente “voltare pagina” per rassicurare i turisti e non permettere che il Paese venga destabilizzato. “In Francia siamo già partiti con una campagna tattica, che anticipa i tempi della normale promozione in vista dell’estate. Si chiama #tunisiaiocivado e a fine aprile, inizio maggio, partirà anche in Italia. Abbiamo puntato sulla forza dei testimonial, vip o gente comune”.