PADRE IN FUGA CON IL FIGLIO: COSTANZA INDIVIDUATO A CIUDAD REAL

Enzo Costanza, il padre che da martedì è in fuga con il figlio di 15 giorni, è stato individuato ieri pomeriggio a Ciudad Real, nel centro della Spagna. A rivelare i suoi spostamenti sono stati gli accertamenti della sua carta di credito. Si presume che l’uomo stia viaggiando in direzione del Portogallo ma per ora non ci sono novità sulla sua posizione. Intanto, è emersa l’ipotesi che l’uomo abbia pianificato nel dettaglio la sua fuga. Lo rivelano i carabinieri dopo il colloquio avvenuto ieri pomeriggio con la moglie di Enzo Costanza. Secondo quanto ha riferito la donna agli uomini dell’Arma, l’uomo domenica scorsa sarebbe uscito per fare una passeggiata e al suo ritorno ha riferito di essere stato in Francia. Per questo gli inquirenti non escludono che l’uomo possa aver organizzato il percorso, proseguito poi  fino in Spagna, dove è stata rintracciata la sua auto.

Il suo Fiat Freemont di colore grigio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di un distributore di carburante, dove ha rifornito il mezzo e ha poi pagato con la sua carta di credito. Nell’ingrandimento delle immagini si vede, sul sedile posteriore, l’ovetto verde utilizzato per trasportare il neonato. Poi si perdono di nuovo le tracce dell’uomo nonostante la polizia di mezza Europa sia mobilitata e impegnata per riportare il piccolo dalla sua mamma.

Da martedì il bambino è in viaggio con il padre, un impiegato di 38 anni affetto da alcuni disturbi per cui era in cura dal 2006 presso lo psichiatra Alfonso Matropietro. “Non è mai stato un uomo violento, con il bambino era affettuoso e protettivo. Non so che cosa gli stia passando per la testa”, ha detto la mamma del piccolo, Stefania C., ai carabinieri che da Torino coordinano le ricerche, nelle quali sono state coinvolte prima la gendarmeria francese e adesso anche la guardia civil spagnola. “Siamo andati al supermercato di Rivalta – ha detto ai carabinieri – sono entrata per fare un regalo al bambino, mentre Enzo e il piccolo sono rimasti ad aspettarmi in auto, nel parcheggio. Quando sono tornata non c’erano più”. “Ultimamente era diventato molto cattolico – hanno dichiarato alcuni conoscenti dell’uomo ai carabinieri – E’ possibile che la sua meta sia religiosa…”.