LA “FEDERAZIONE PER IL SUPERAMENTO HANDICAP” CONTRO IL NUOVO ISEE

Il Governo sta predisponendo il ricorso al Consiglio di Stato contro le tre sentenze del Tar Lazio, relative all’illegittimità al computo dei trattamenti assistenziali nel nuovo modello Isee. Lo ha reso noto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in risposta ad una precisa interrogazione della Fish (Federazione italiana per il superamento handicap) che aveva richiesto informazioni circa l’orientamento del Ministero.

La vicenda era cominciata nel dicembre 2013, quando una norma – quella annullata proprio dalle recenti sentenze del Tar, contenuta in un decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) adottato dal governo di Enrico Letta – ricomprendeva “nella nozione di reddito ai fini Isee i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche”. L’illegittimità della norma consisterebbe nel fatto – secondo i giudici amministrativi – che tali tipologie di trattamenti non possono essere computati nel calcolo dell’Isee.

Ora si attende la decisione del Consiglio di Stato. “Ci auguriamo – ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente Fish – che gli interventi correttivi dell’Isee non si limitino al mero accoglimento delle sentenze del Tar e alla loro razionalizzazione, ma che riprendano anche le indicazioni a suo tempo espresse e rimaste inevase, quali – ad esempio – la considerazione, magari in termini di maggiorazioni nelle scale di equivalenza, del peso del lavoro dei caregiver, oppure una ancora maggiore della reale spesa derivante dalla condizione di disabilità che, come andiamo ripetendo da anni, è uno dei principali elementi di impoverimento. Da non dimenticare l’importanza di elementi che rendano più stringente l’omogeneità applicativa nelle diverse regioni e territori”.