USA, A TRE ANNI SPARA E UCCIDE UN BIMBO DI UN ANNO

Un’ennesima tragedia arriva a sconvolgere gli Stati Uniti e riaprire il dibattito sulla vendita e il possesso delle armi. Un bimbo di un anno è morto dopo essere stato raggiunto al viso da un colpo di pistola. A sparare un altro piccolo di tre anni che stava giocando con l’arma lasciata incustodita. Nella villetta di Cleveland, nello stato dell’Ohio, vive una donna con i suoi tre figli e al momento dell’incidente sembra fossero presenti nell’abitazione anche altri adulti insieme ai loro bambini. I vicini hanno dichiarato di non aver udito nulla.

“Il fascino che abbiamo per le armi, non solo in (questa) città ma in questo Paese deve finire – ha dichiarato il capo della polizia di Cleveland, Calvin Williams – questa nuova perdita senza senso di una vita è una tragedia. Dobbiamo davvero rivedere come vanno le cose nel nostro Stato, la livello locale e nazionale, per eliminare parte di queste armi dalla comunità”.

Un’altro eclatante caso di minori che maneggiano le armi risale all’agosto del 2014, quando una bambina di nove anni fu portata al poligono di tiro dai suoi genitori. Un istruttore le stava mostrando come usare una mitraglietta Uzi, quando la piccola ha premuto per sbaglio il grilletto. A causa del contraccolpo, l’arma ha colpito alla testa l’uomo, che è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.