PADOAN: “BISOGNA ELIMINARE GLI SPRECHI PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA PUBBLICA”

A detta del ministro dell’Economica Pier Carlo Padoan “margini per eliminare sprechi ce ne sono eccome”, ed è per questo che la revisione della spesa è viva e vegeta. Sicuramente, continua il ministro “bisogna fare ancora molti sforzi, che noi riteniamo importanti e utili” per migliorare l’efficienza pubblica. Conclude infine dicendo che per rendere permanente il taglio delle tasse occorre necessariamente rendere definitivi i tagli alla spesa.

Commenta poi la local tax, il cui obiettivo non è aumentare il peso delle tasse, ma quello di “semplificare la vita ai comuni e ai contribuenti”. L’ex capo economista Ocse torna poi sul cosiddetto “tesoretto”, non escludendo che possa essere usato per un intervento contro la povertà, “le opzioni possibili sono diverse. – afferma Padoan – Però posso dire che la strategia del governo ha più dimensioni: la crescità, il risanamento, l’inclusione, e dunque il sostegno ai redditi più bassi”.

La logica dell’intervento contro la povertà sarebbe la stessa che ha portato il governo a introdurre il bonus degli ottanta euro in busta paga, perché, secondo il ministro, “l’evidenza empirica dice che dove la distribuzione della ricchezza è più equa, anche la crescita è migliore”. Passa poi a una riflessione sull’occupazione, ovvero su uno sgravio per i datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato, e fa sapere che il governo si impegnerà per alleggerire ulteriormente i contributi. Quanto alla clausola di salvaguardia nel Jobs Act per chi assume collaboratori, dice che “non avremo difficoltà a trovare una soluzione per coprire costi aggiuntivi dalle nuove assunzioni”, anche se fossero il doppio di quelli stimati.