KHAMENEI SI SCAGLIA CONTRO L’ARABIA: “QUELLO IN YEMEN E’ UN GENOCIDIO”

“Quello che i sauditi hanno fatto nello Yemen è esattamente ciò che ha fatto Israele alla Palestina. Queste azioni contro gli yemeniti sono un genocidio che può essere portato davanti alle corti internazionali” sono le parole dell’ayatollah Ali Khamenei, massima autorità iraniana che ha denunciato l’intervento dell’Arabia contro gli insorti sciiti.

E’ una critica dura quella mossa dal capo della Repubblica Islamica che denuncia anche il deteriorarsi dei rapporti con i sauditi da quando, dopo la morte del Re Abdullah, è salita al trono la nuova generazione. I bombardamenti della coalizione guidata da Riad hanno avuto inizio nella notte tra il 25 e il 26 marzo e hanno l’obiettivo di scoraggiare l’avanzata degli sciiti che si pensa siano sostenuti dall’Iran e dalle forze fedeli all’ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh. La guerriglia interna tra i ribelli Houthi, che hanno l’obiettivo di prendere il controllo dello Yemen togliendo il potere al presidente Hadi, ha chiamato in causa le due potenze mondiali già in conflitto nel Golfo Persico.

Intanto gli Houthi negli ultimi giorni sono riusciti a entrare a sud nella città di Aden e da pochi giorni nella capitale di Shabwa, provincia orientale dello Yemen a maggioranza sunnita. Nel corso di due settimane di raid hanno perso la vita almeno 600 persone e altre 10 mila sono state costrette ad abbandonare le proprie case.