TURISTI CINESI “MALEDUCATI”? PECHINO LI SCHEDA E LI RIEDUCA

Il buon nome del Paese è sopra ogni cosa un dato importante per la Cina. E il governo di Pechino ha annunciato oggi che intende convincere i suoi connazionali a comportarsi bene quando vanno in vacanza. Per farlo ha iniziato la preparazione di un database del turista indisciplinato ed ha chiesto ad autorità locali e nazionali che compilino statistiche e documentino tutti i comportamenti inappropriati portate avanti fuori dai confini di casa.

Insomma sembra che i cinesi quando si mettano a fare i turisti non si comportino sempre in maniera esemplare. Alcuni episodi erano diventati molto popolari sui social, come la donna cinese che gettò dell’acqua calda contro una hostess dell’AirAsia, oppure come turisti che disturbarono una lezione universitaria a Chiang Mai in Thailandia, o dei ragazzi che scuotono i rami fioriti dei ciliegi in Giappone per farsi un selfie sotto la nevicati di boccioli, un bambino che fa la pipì sul marciapiede a Hong Kong o un giovane studente cinese che scrisse il suo nome sul muro di un antico tempio egiziano a Luxor.

Non sono molti gli episodi di condotta poco corretta fatti registrare dai cinesi, ma il governo di Pechino ha deciso di correre ai ripari. Se qualcuno dovesse diventare noto per la sua maleducazione in un Paese straniero, una volta rientrato in Cina verrà contattato dalle autorità locali prima, e da quelle provinciali poi, 0al fine di “migliorarne il comportamento”. Inoltre i dati raccolti potrebbero essere messi a disposizione di hotel, compagnie aeree e siti di prenotazione in modo da rendere difficile la vita di chi finisce schedato.