REATTORE NUCLEARE DIFETTOSO. MOMENTI DI PANICO IN FRANCIA

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L’autorità di sicurezza nucleare francese (Asn) ha annunciato oggi di essere stata informata dal gruppo Areva – la multinazionale francese che opera nel campo dell’energia nucleare – dell’esistenza di un’anomalia nella composizione dell’acciaio di alcune parti del coperchio e del fondo del serbatoio del reattore dell’EPR di Flamanville, in Normandia, nel nord ovest della Francia. L’EPR – European Pressurized Reactor – è un modello di terza generazione in cui la refrigerazione del nocciolo è ottenuta grazie alla presenza di acqua naturale in condizioni sottoraffreddate. La costruzione del reattore è iniziata nel 2007 e sarebbe dovuta terminare nel 2012 ma, dopo numerosi rinvii, è attualmente prevista entro il 2017.

In un comunicato, l’Ans precisa che alcuni test condotti a fine 2014 hanno dimostrato “la presenza di una zona con una concentrazione importante di carbonio e che porta a valori di resilienza meccanica più deboli del previsto”. In risposta all’emergenza, Areva prevede di realizzare a partire dalla fine di aprile una nuova campagna di test per conoscere precisamente la localizzazione della zona interessata al danno. Inoltre, la multinazionale ha anche aggiunto di aver informato del problema le agenzie straniere di sicurezza nucleare di altri Paesi interessati alla costruzione di reattori EPR. In un comunicato il ministro dell’Energia, Ségolène Royal, ha detto che attende i risultati dei nuovi test per ottobre.