NEW YORK: UNA STATUA PER SNOWDEN NEL MEMORIAL DELLA RIVOLUZIONE

Edward Snowden è diventato per poche ore un eroe della storia americana non meno di George Washington e Abramo Lincoln. Un busto della talpa del Datagate, alto oltre un metro e pesante 45 chili, è stato infatti posizionato nel parco di Fort Green a Brooklyn, storico quartiere di New York. Il luogo scelto per l’istallazione non avrebbe potuto essere più simbolico, visto che ospita le statue dei caduti nella Guerra d’indipendenza americana, un po’ come il Gianicolo a Roma. Nella stessa occasione il nome di Snowden è stato inserito nella lista dei caduti della rivoluzione Usa. Ma l’omaggio è durato poco, visto che entrambe le provocazioni sono state rimosse dalle autorità della Grande Mela. Il gesto è stato rivendicato da due artisti newyorkesi cistati dal sito Animal della metropoli: “Abbiamo voluto aggiornare questo monumento – hanno affermato – per mettere in luce coloro che sacrificano la propria sicurezza contro le tirannie moderne”.

Ex tecnico della Central Intelligence Agency (Cia) e fino al 10 giugno 2013 collaboratore della Booz Allen Hamilton (azienda di tecnologia informatica consulente della NSA, la National Security Agency), Snowden è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, fino ad allora tenuti segreti. Attraverso la collaborazione con Glenn Greenwald, giornalista del The Guardian che ha pubblicato una serie di denunce sulla base di sue rivelazioni avvenute nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diverse informazioni su programmi di intelligence secretati, tra cui quello di intercettazione telefonica tra Stati Uniti ed Unione Europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il Prism, Tempora e programmi di sorveglianza Internet.