I GRANDI FILM DEL NOVECENTO RIVISITATI ATTRAVERSO LE LOCANDINE

Il museo intitolato “Cinema a pennello” è unico al mondo. Così gli allestitori definiscono questa originale esposizione permanente sita a Montecosaro, in provincia di Macerata, che ripercorre la storia della grafica pubblicitaria cinematografica del Novecento. Prima che la fotografia e il computer prendessero campo il pennello era lo strumento principe per disegnare i bozzetti delle locandine dei film. Alcuni di questi dipinti hanno fatto la storia del cinema e gli artisti che li hanno creati sono stati ingiustamente ignorati nonostante abbiano lasciato alla storia italiana un grande patrimonio artistico e culturale. Lo spazio museale di Palazzo Marinozzi, distribuito attraverso un percorso su due piani comunicanti, in un’ampia e articolata superficie, ospita proprio alcuni dei disegni originali dai quali venivano poi stampati i manifesti di pellicole indimenticabili.

Si tratta di autentiche pietre miliari come Ombre Rosse, Fronte del porto, Ben Hur, Don Camillo, L’armata Brancaleone, I soliti ignoti, Un dollaro d’onore, Sedotta e abbandonata, I vitelloni, La grande guerra, La Valle dell’Eden, Il gigante, Poveri ma belli, Psyco, Colazione da Tiffany, C’era una volta il West, Profondo rosso, Febbre da cavallo e altrettanti capolavori dipinti per opere famose. Nel palazzo di fronte si può visitare anche il Museo dello Sport Illustrato dove sono presenti diversi oggetti tra cui la bicicletta di Michele Gismondi, la maglia indossata da Pelé in “Fuga per la vittoria”, i guantoni di Cassius Clay del film “Io sono il più grande”.