L’UOVO DI PASQUA, SIMBOLO DI VITA CHE CI SEGUE DA SECOLI

Durante le feste di Pasqua sulle nostre tavole non può mancare l’uovo di cioccolato. Un must di questi giorni di cui molti non conoscono il significato. Sin dall’antichità l’uovo di gallina ha rappresentato l’essenza stessa della vita, in molti casi una rappresentazione del mondo stesso e anche della sacralità. Secondo credenze mitologiche il cielo e il pianeta erano considerai due emisferi che, messi insieme, andavano a creare un unico uovo, mentre gli egiziani lo consideravano il fulcro dei quattro elementi (acqua, aria, fuoco e terra). La tradizione di scambiarsi questo prodotto della natura è documentata sin dai persiani, che osservavano questo rito all’avvento della primavera. Ma la stessa tradizione, nel medesimo periodo, era rispettata anche in Egitto, in Grecia e in Cina, dove spesso le uova erano decorate a mano in modo rudimentale. Nel cristianesimo l’uovo rappresentò, sin da subito, il simbolo della vita intesa come rinascita e quindi una raffigurazione della resurrezione di Gesù.

A partire dal Medioevo, dunque, divenne emblema della Pasqua, festività che, appunto, ricorda la vittoria di Dio sul male e la liberazione dal peccato. E’ proprio in questa fase storica che i fedeli cominciarono a donarsi vicendevolmente uova decorate. In un primo momento questo regalo era rivolto nei confronti della servitù ma successivamente anche gli altri seguirono il rituale. Originariamente venivano bollite avvolte con delle foglie, o insieme a dei fiori, in modo da assumere una colorazione dorata. L’uso divenne così radicato che si iniziò a creare uova artificiali fabbricate o rivestite di materiali preziosi quali argento, platino ed oro, ovviamente destinata agli aristocratici e ad i nobili. Edoardo I, re d’Inghilterra dal 1272 al 1307, commissionò la creazione di circa 450 uova rivestite d’oro da donare in occasione della Pasqua.

L’uso del cacao e quello di inserire un regalo all’interno è, invece, piuttosto recente ma ha preso piede nella maggiora parte dei Paesi a maggioranza cristiana. Nella tradizione balcanica e greco ortodossa l’uovo, di gallina, cucinato sodo, da secoli viene colorato, tradizionalmente di rosso, simbolo della Passione, ma in seguito anche di diversi colori, in genere durante il giovedì santo, giorno dell’Ultima Cena, e consumato a Pasqua e nei giorni successivi.Nel giorno che commemora la Risurrezione, in molti riti, si compie la benedizione pubblica delle uova, simbolo di resurrezione e della ciclicità della vita, e la successiva distribuzione tra gli astanti. Se fino a qualche decennio fa la preparazione delle classiche uova di cioccolato era per lo più affidato per via artigianale a maestri mentre oggi prevale la produzione su scala industriale.