YEMEN, ASSEDIATO IL PALAZZO PRESIDENZIALE DI ADEN

Sale la tensione nello Yemen, dove la crisi politica del Paese si sta trasformando in un conflitto ben più ampio. I ribelli sciiti non si arrendono ai bombardamenti della coalizione araba e hanno preso d’assalto il palazzo presidenziale di Aden dove fino a pochi giorni fa si trovava il presidente Hadi. All’interno dell’edificio sarebbero ancora in atto sanguinosi scontri tra gli Houthi e le forze fedeli al governo. La notizia poi smentita dai alcune emittenti locali mette in evidenza la guerra mediatica in atto strumentalizzata dalle due parti in conflitto.

Intanto il consolato russo presente nella ex capitale dello Yemen del Sud ha evacuato lo staff dell’ambasciata per raggiungere con il primo volo l’aeroporto del vicino Cairo. Nella mattinata un militare delle Guardie di frontiera saudite è stato ucciso e altri 10 sono rimasti feriti da colpi sparati oltre il confine con lo Yemen. Lo annuncia il sito dell’agenzia saudita Spa, secondo la quale i colpi d’arma da fuoco diretti verso il posto di blocco sarebbero partiti dalla limitrofa area montuosa. A quel punto le autorità del Paese sono intervenute per rispondere all’attacco arrivando a sorpassare il confine del Paese.