A FIRENZE TORNA A RISPLENDERE “LA DEPOSIZIONE” DI GERINI

L’altare maggiore della Chiesa di San Carlo dei Lombardi torna a risplendere con la tavola di Pietro Gerini raffigurante la Deposizione e Resurrezione di Gesù. Il restauro del dipinto è stato reso possibile dal finanziamento del quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun e dal minuzioso lavoro dei tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

L’affresco del pittore italiano, che misura 408 cm di altezza per 286 di larghezza, verrà svelato ai fedeli all’inizio della celebrazione eucaristica di questa sera, er la Messa in Coena Domini, rimanendo visibile fino alle ore 24. “Un’altra opera molto importante del patrimonio delle Gallerie Fiorentine – ha detto Paola Grifoni, Segretario regionale del Mibact per la Toscana – torna a occupare uno spazio di grande rilevanza sopra l’altare di una delle chiese storiche del centro di Firenze. L’impegno dei funzionari dell’ex-Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e dell’Opificio delle Pietre Dure, con il sostegno degli Amici dei Musei Fiorentini, ha permesso il completo recupero di un’opera di grande valore storico artistico e di innegabile suggestione religiosa”.

Il ritorno della grande tela nella Chiesa di San Carlo si è pensato di farlo coincidere con l’inizio del triduo pasquale, in modo che la raffigurazione della deposizione di Cristo dalla croce arricchisca l’inizio delle sante celebrazioni e aiuti i fedeli a contemplare il mistero della Pasqua. Monsignor Giancarlo Corti ha spiegato infatti come l’opera oltre ad avere un grande valore artistico, racchiuda in sé un profondo significato religioso e di fede. “Siamo grati infine – ha concluso Corti – a quanti hanno curato sia il restauro e la sua ricollocazione”.