GIAPPONE: ESTESE PER DUE ANNI LE SANZIONI ALLA COREA DEL NORD

Durante la riunione di gabinetto il governo del Giappone ha deciso di estendere per ancora due anni le sanzioni economiche nei confronti della Corea del Nord. La causa sarebbe la mancanza di progressi nelle indagini nordcoreane sul sequestro di alcuni cittadini giapponesi negli anni ’70 e ’80. Per questo il Giappone proibirà completamente il commercio con il paese di Pyongyang e prolungherà le sanzioni economiche, invece che farle scadere, come previsto inizialmente, il 13 aprile, inoltre è vietato l’attracco di tutte le navi nordcoreane ai porti giapponesi, eccetto quelli di trasporto dei materiali umani, e l’ingresso degli aerei nei cieli di Tokyo.

A luglio, dopo che la Corea del Nord aveva promesso di avviare una nuova indagine sul destino dei cittadini giapponesi rapiti decenni fa, il Giappone aveva attenuato alcune sanzioni. Per il momento, nonostante tutto, non sono stati segnalati progressi.

Secondo Tokyo i suoi cittadini sono stati sequestrati per costringerli a fornire indicazioni alle spie nordcoreane sulla cultura giapponese. Nel 2012 il governo di Pyongyang aveva ammesso i sequestri e liberato cinque delle 17 vittime. La Corea assicurò inoltre che altri 8 giapponesi erano morti, ma senza fornire prove, per quanto riguarda le altre 4 vittime, le autorità negarono che i cittadini del Giappone scomparsi fossero mai entrati nel Paese.