L’Isis attacca in Siria: centinaia di caldei presi in ostaggio

In Siria un’altra notte di terrore, questa volta ad essere sorpresi da un attacco dei miliziani dello Stato Islamico sono alcuni villaggi a est del Paese, territorio dove si registra una alta concentrazione di popolazione assiro-caldeo-siriaca. L’intera zona, nei pressi di Tell Tamer, non lontano da Al-Hasakah, è stata posta sotto assedio dalle primissime ore del mattino.

L’agenzia di stampa siriana Sana ha riferito che gli attacchi sono stati effettuati con mezzi pesanti, il principale obiettivo dell’Isis infatti è quello di fare terra bruciata di questi villaggi per poter arrivare al confine con la Turchia senza avere impedimenti nel passaggio di armi e mercenari.

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che i terroristi abbiano separato donne e bambini dagli uomini per poi prendere in ostaggio centinaia di abitanti e condurli sulle montagne di Abd al-Aziz. I più piccoli insieme alle madri rimangono nel villaggio sotto il controllo dei miliziani mentre i prigionieri sarebbero usati come “merce di scambio” per chiedere la liberazioni di alcuni combattenti Isis ostaggi dei curdi.

L’agenzia di stampa siriana ha inoltre specificato che gli attacchi dei jihadisti hanno coinvolto diversi territori come Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, distruggendo abitazioni e incendiando antichissime chiese della Siria. In questo modo per le forze estremiste dello Stato Islamico si creerebbe una sorta di corridoio che faciliti l’avanzata in Turchia.