Caso Nicole: sono nove gli indagati dalla Procura di Catania

Sono nove le persone inserite dalla Procura di Catania nel registro degli indagati per la morte della piccola Nicole, deceduta sull’ambulanza durante il trasferimento verso Ragusa per la mancanza di posti letto negli ospedali della città. Tra di loro anche alcuni medici della clinica Gibiino e il personale delle Utin, unità di terapia intensiva neonatale. Il reato ipotizzato dalla magistratura è quello di omicidio colposo. Le indagini sulla sua morte sono divise in due ambiti: il primo consiste nell’individuare le responsabilità dirette nel decesso, “anche ipotesi omissive relative a comportamenti che possano aver contribuito all’evento per l’individuazione dell’unità di rianimazione, in relazione alle informazioni ricevute circa le condizioni critiche in cui versava la bambina”.

Inoltre la Procura sta anche indagando sulla “valutazione di responsabilità per omissione con riferimento alla messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte ad emergenze nella situazione data”. Nel frattempo, secondo i primi dati prodotti dalle indagini, “le caratteristiche dell’ambulanza sono risultate idonee e il mezzo è stato presidiato da medici rianimatori”. Inoltre, nel corso della giornata, entreranno in azione gli ispettori inviati in Sicilia dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che dovranno chiarire tutti gli aspetti sulla causa della morte di Nicole. È anche previsto un incontro con i carabinieri del Nas per confrontare i primi dati raccolti.