Varoufakis: siete vicini alla bancarotta. Padoan: fuori luogo. Ma Bankitalia…

L’Italia? “E’ a rischio bancarotta”. Le parole del neo ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, intervistato da ‘Presa Diretta’, scatenano la reazione del suo omologo italiano, Pier Carlo Padoan, che affida a Twitter la replica: “Debito italiano solido e sostenibile. Le dichiarazioni di Varoufakis sono fuori luogo”. Ma ormai la miccia è innescata, e l’eplosione è inevitabile: “Dei funzionari italiani – racconta il greco – non vi dico di quale grande istituzione, mi hanno avvicinato per dirmi che sono solidali con noi, ma che non possono dire la verità perché anche l’Italia è a rischio bancarotta e temono conseguenze da parte della Germania. Una nuvola di paura negli ultimi anni ha avvolto tutta l’Europa. Insomma, stiamo diventando peggio dell’ex Unione Sovietica”.

“Servono soluzioni europee – replica ancora Padoan – che richiedono fiducia condivisa. A questo lavora il governo italiano”. “Ciò che possiamo fare per il resto dell’Europa, e specialmente per l’Italia – dice ancora Varoufakis – è aprire una porticina verso la verità . Non possiamo trovare noi stessi la verità, ma possiamo aprire la porta e fare in modo che voi possiate raggiungerci. In questo modo potremo passare tutti dall’oscurità dell’attuale austerity, verso la luce di un dibattito europeo razionale e ragionevole”.

Fin qui le prese di posizione. Poi ci sono i dati numerici, freddi, asettici. In 6 anni, dal 2007 al 2013, la ricchezza degli italiani è crollata: si è ridotta del 12%,mentre negli ultimi 10 anni il calo è del 5,8%. I dati diffusi da Bankitalia mostrano una crescita costante dal 2003 (quando la ricchezza netta per famiglia era di 377.302 euro) al 2006 (412.469 euro). Dal 2007 c’è stata un’inversione di tendenza che è proseguita fino al 2013 arrivando a 355.876 euro (i valori sono calcolati utilizzando il deflatore dei consumi della contabilità nazionale).