Scuola: boom degli Istituti tecnici, il 55% dei diplomati trova lavoro

Cresce in Italia il successo degli Istituti tecnici superiori, scelti da molti studenti per trovare un impiego dopo il diploma senza dover necessariamente intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di una realtà recente ma in rapida evoluzione nel nostro Paese. Oggi sono 74, vale a dire 15 in più rispetto ai 59 esistenti nel 2010-2011. Secondo una ricerca condotta da Cnos-Fap insieme al Censis, e che ha coinvolto 41 fondazioni e 518 diplomati il 29,6% di questi studenti ha optato per gli Its non per accrescere la propria cultura personale ma per trovare un’occupazione. E non ha badato a sacrifici. Per raggiungere questo obiettivo, infatti, il 22,8% è stato disposto a spostarsi di provincia e il 7,7% anche di regione.

Non è una migrazione dal Sud al Nord, ma una decisione basata sul genere di corso che si intende seguire. Gli ex studenti degli Its hanno spesso un diploma e un`età tra 21 e 22 anni (34,6%), il 21,8% ha superato i 25 anni, e per il 76,1% sono maschi, segno che le vocazioni lavorative tecniche sono ancora poco diffuse tra le ragazze, a meno che non siano legate alla moda, al turismo o ai servizi. I diplomati valutano che il corso ha risposto del tutto (24,4%) o abbastanza (68,9%) alle loro aspettative. E sono molto (28,4%) o abbastanza (54%) soddisfatti dell`esperienza compiuta. Gli occupati al momento della rilevazione erano il 54,8%.

Per il 72% di loro quello post-Its è il primo lavoro. Prevalgono il contratto a tempo determinato (32,6%) e il contratto di apprendistato (29,8%). Solo il 17,6% lavora in un settore diverso da quello del corso Its frequentato, mentre il 49% lavora in un`azienda che fa parte della rete di relazioni della Fondazione Its e spesso (43,3%) lavorano nella stessa azienda in cui è stato effettuato lo stage. Tutti questi aspetti fanno sì che i giovani si dicano molto (53,7%) o abbastanza (34,5%) soddisfatti del proprio lavoro.